Vieste

Vieste si trova all’estremità orientale del Promontorio del Gargano, in provincia di Foggia, è un luogo ricco di storia e tradizioni, affacciato sul mare in un tratto di costa fantastico.

Visitare la “perla del Gargano” è consigliato per innumerevoli motivi. Per esempio per il suo centro storico, di epoca medievale, che cattura con le sue casette bianche, viuzze e piazzette che si spalancano sul mare, dove anche gli odori contribuiscono a dare all’ambiente quella sensazione tipicamente mediterranea.

La bellissima Vieste in Puglia, sul promontorio del Gargano.
La bellissima Vieste in Puglia, sul promontorio del Gargano.

A dominare questo pittoresco borgo marino pugliese ci sono il Castello di Federico II e la Cattedrale, di stile romanico pugliese, che è fra le più antiche di tutta la Puglia. La costa è meravigliosa, con alte falesie bianche, faraglioni e lunghe distese di spiagge dorate.

Cosa vedere a Vieste

Nonostante numerose bellezze paesaggistiche e culturali, emozionanti luoghi cittadini, costieri e dell’entroterra più misterioso, Vieste conserva ancora il fascino tipico di un piccolo villaggio di pescatori.

La Cattedrale di Vieste

La Basilica Cattedrale di Vieste in Puglia.
La Basilica Cattedrale di Vieste in Puglia.

La Basilica Cattedrale di Vieste, dedicata a Santa Maria Assunta, è inserita in un dedalo di vicoli e vicoletti, risale all’XI secolo, con un bel campanile barocco e un colonnato all’interno della cattedrale stessa con dieci cappelle e tante opere d’arte.

Sulla volta si notano le raffigurazioni di San Giorgio e di San Michele, considerato il protettore del Gargano. Proprio da questa cattedrale, il 29 di settembre, parte un pellegrinaggio notturno a piedi alla volta di Monte Sant’Angelo.

Il Castello di Vieste

Il castello normanno svevo di Vieste, sul Gargano.
Il castello normanno svevo di Vieste, sul Gargano.

Poco distante, l’imponente Castello Normanno-Svevo di Vieste del 1242 è una delle costruzioni di architettura militare volute da Federico II nella sua Puglia Imperiale. I bastioni a punta di lancia sono una successiva modifica per opera degli Spagnoli.

Conserva ancora la sua originaria funzione militare, infatti è gestito completamente dalla Marina Militare, ma in alcuni giorni è possibile fare delle visite guidate insieme ad archeologi volontari che si impegnano nella valorizzazione dei siti di Vieste.

Dal tratto di mare antistante Vieste, fino a pochi secoli fa, si potevano scorgere le mura poste a difesa della città. Dell’antica cinta muraria viestana rimangono solo alcuni locali, spazi utilizzati nel secolo scorso come depositi per il grano o come frantoi, che oggi hanno trovato nuova vita attraverso attività ricettive e di ristorazione, dove i visitatori possono scoprire i prodotti tipici di questa terra.

Il Pizzomunno

Il Pizzomunno, simbolo di Vieste sulla spiaggia della Scialara.
Il Pizzomunno, simbolo di Vieste sulla spiaggia della Scialara.

Al di là del castello si può osservare il Pizzomunno, il monolite che è probabilmente il simbolo più conosciuto di Vieste.

Secondo la leggenda, Pizzomunno era un giovane pescatore innamorato di una bellissima fanciulla di nome Cristalda. Le sirene che tentavano di ammaliarlo quando andava a pesca, gelose delle attenzioni che il giovane riservava solo alla bella Cristalda, la trascinarono in fondo agli abissi marini, così Pizzomunno rimase pietrificato dal dolore.

A questa romantica leggenda è dedicata anche la canzone di Max Gazzè “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”, presentata al Festival di Sanremo 2018. Per questo contributo significativo alla promozione e alla conoscenza di Vieste, il sindaco della cittadina garganica, Giuseppe Nobiletti, ha tributato il cantautore della cittadinanza onoraria.

La Chiesa di San Francesco

Il complesso con la Chiesa di San Francesco e il monastero a Vieste.
Il complesso con la Chiesa di San Francesco e il monastero a Vieste.

La Chiesa di San Francesco insieme al monastero è un’altra delle immagini più ricorrenti di questa località turistica del Gargano, all’estremità della roccia che si protende verso il mare su cui sorge il quartiere medievale.

Il complesso è stato fondato nel 1438 come monastero delle Clarisse, ma più volte saccheggiato e distrutto dai turchi, anche quando era ormai divenuto un convento francescano.

Attualmente la Chiesa di San Francesco è legata al culto di S. Antonio da Padova, di cui custodisce una bellissima statua realizzata a Dubrovnik nel 1498 da Marino di Lorenzo Dobricevic. Molto pregiata anche la tela del 1589 che rappresenta la deposizione di Cristo dalla croce, con la Vergine e San Francesco.

Il Faro di Vieste

Il faro di Vieste sul mare.
Il faro di Vieste sul mare.

Il faro di Vieste è uno dei più importanti del Mediterraneo, situato sullo scoglio di Sant’Eufemia, in una posizione strategia tra il Medio ed il Basso Adriatico. Era un luogo sacro sin dall’antichità, usato come faro probabilmente con dei fuochi di notte per avvisare le imbarcazioni che arrivavano.

Il faro attualmente esistente è stato progettato nel 1867, è funzionante, ma non visitabile in quanto base della Marina.

I Trabucchi

Ristorante in un trabucco di Vieste.
Ristorante in un trabucco di Vieste.

La costa di Vieste è punteggiata da tanti trabucchi, caratteristici strumenti di pesca che risalgono a circa quattro o cinque secoli fa, nati dalla necessità di pescare da terra piuttosto che dal mare perché in quei periodi era pericoloso per via dei pirati turchi.

I trabucchi sono piattaforme di legno sostenute da dei pali fissati nella roccia, hanno degli argani che servono per calare e sollevare le reti attraverso delle antenne.

Questo sistema di pesca è stato utilizzato fino ai primi decenni del secolo scorso, poi i trabucchi sono stati abbandonati. Oggi la loro attività di pesca non è quella di un tempo e l’obiettivo è quello di conservarli con la loro piena funzionalità, ricostruendo e ristrutturando i trabucchi, con ottime possibilità di sfruttamento turistico per fare una delle esperienze gastronomiche più belle del Gargano e dell’intera Puglia.

La Chianca Amara

Vieste, la targa della Chianca Amara.
Vieste, la targa della Chianca Amara.

Tra le strette stradine dell’affascinante centro storico di Vieste è facile imbattersi nella Chianca Amara, la pietra che ricorda l’eccidio di migliaia di viestani nel luglio del 1554, quando il saraceno Draguth con il suo esercito assediò, saccheggiò e distrusse la cittadina garganica.

Una targa, posta sopra questa “chianca”, ricorda il cruento episodio storico che accomuna Vieste ad altre località costiere pugliesi, come ad esempio Otranto, che nei secoli passati erano vittime delle terribili incursioni dei pirati saraceni.

La Necropoli della Salata

La Necropoli della Salata di Vieste, oasi WWF.
La Necropoli della Salata di Vieste, oasi WWF.

Ma i trabucchi e la Chianca Amara non sono l’unico ricordo viestano legato alla minaccia saracena. Almeno mille anni prima arrivarono a Vieste dal Medio Oriente numerose colonie di cristiani, proprio per sfuggire alle persecuzioni arabe.

Del loro passaggio oggi rimane il più maestoso e suggestivo complesso cimiteriale dell’Adriatico: la Necropoli della Salata, detta anche Salatella per la sua vicinanza a una sorgente di acqua salmastra.

L’origine di questa e di altre necropoli del Gargano è datata tra il VII e l’VIII secolo. Le necropoli, come le catacombe romane, rappresentano il cimitero di alcune comunità cristiane. La Necropoli della Salata è particolarmente importante anche per il suo paesaggio, perché troviamo aspetti carsici, le sorgenti ed una straordinaria monumentalità. Probabilmente in nessuna parte del Mediterraneo troviamo altre necropoli con ben 10 ordini di sepoltura.

Il territorio che ospita queste catacombe è Area Protetta del WWF. Oltre alla indiscutibile importanza archeologica, presenta notevoli caratteristiche sotto l’aspetto geologico, botanico e faunistico. I due ruscelli di origine carsica rappresentano solo una delle tante ricchezze del Gargano, un territorio da sempre ambito che molto tempo prima dei Cristiani ospitò i mitici Dauni.

Il Museo Malacologico

Il museo malacologico di Vieste con migliaia di conchiglie.
Il museo malacologico di Vieste con migliaia di conchiglie.

Ma il mare ha regalato a Vieste un altro grande tesoro, quello rappresentato dal Museo Malacologico inaugurato nel 1984 dalla passione di un collezionista e sua moglie.

Grazie alla collaborazione con il Comune di Vieste, oggi ospita oltre 15mila esemplari di conchiglie e fossili di conchiglie, con tantissime conchiglie rare che solo alcuni musei del mondo possono vantare.

È uno dei luoghi più emozionanti da vedere, specialmente per i bambini e per gli amanti del mare e della natura.

L’Arco di San Felice

Arco di San Felice, chiamato anche Architiello.
Arco di San Felice, chiamato anche Architiello.

L’Arco di San Felice — conosciuto anche come Architiello — è un altro dei simboli della costa viestana.

Vicino all’arco si notano anche i resti di torri costiere, che servivano per comunicare da un punto all’altro della costa, in modo da segnalare eventuali attacchi da parte dei temibili pirati saraceni.

Le Grotte Marine

Ma ciò che più colpisce di questa costa sono sicuramente le numerose grotte presenti. In particolare nel tratto da Vieste a Mattinata si possono esplorare una ventina di grotte naturali, alcune delle quali di grande bellezza. A partire dalla Testa del Gargano, la punta estrema del promontorio, c’è la Grotta dei Contrabbandieri, con due accessi, uno da nord e l’altro da sud; poi la Grotta Campana, a cui si accede dopo un lungo corridoio di un paio di metri, internamente larga circa trenta metri e così chiamata per la sua forma.

Una grotta marina lungo la costa del Gargano.
Una grotta marina lungo la costa del Gargano.

Nella Baia di Campi vi sono tre grotte: la Grotta Calda, dove si gode di un inspiegabile tepore anche d’inverno; la Grotta Sfondata, per il suo cielo aperto, abbastanza grande da girarci con la barca; la Grotta dei Due Occhi, con le due aperture sulla sommità, quasi nascoste all’esterno dai pini che ombreggiano questo paesaggio carsico.

Sulla seconda punta, quella di Cala della Sanguinara, si apre la più antica delle grotte conosciute dai viestani: la Grotta dei Colombi. A Pugnochiuso, un centinaio di metri prima della baia, si trovano la Grotta dei Marmi e la Grotta delle Sirene. A poca distanza c’è anche la Grotta delle Due Stanze, con i due antri intercomunicanti.

A Vignanotica altre due grotte certamente degne di note per la loro bellezza: la Grotta della Tavolozza, grande e piena di colori, e la Grotta Campana Grande, anche questa chiamata così per la sua forma a campana ma di dimensioni maggiori.

Cosa fare a Vieste

I viaggiatori che decidono di trascorrere una vacanza in questa splendida località balneare del Gargano, come si è capito, hanno a disposizione innumerevoli possibilità.

Oltre a visitare i luoghi più belli di Vieste, interessanti dal punto di vista storico, artistico e paesaggistico, spostandosi di pochi chilometri si possono visitare gli altri bei posti dello sperone d’Italia: Peschici, Mattinata, Rodi Garganico, Vico del Gargano e così via.

Gita in barca nel Gargano con sosta per il bagno a mare.Le spiagge di Vieste, oltre ai classici momenti di relax al sole e le nuotate al mare, hanno molti centri e scuole per chi vuole dedicarsi a un turismo più attivo, per praticare sport come il windsurf o il kitesurf.

Fra le attività consigliate ad ogni età e che rendono la vacanza in Puglia un’esperienza ancora più emozionante, ci sono indubbiamente le gite e le escursioni alle grotte marine. Si possono prenotare nei chioschi che si trovano al porto di Vieste, dove con diverse imbarcazioni i visitatori sono portati ad esplorare diversi chilometri di fascia costiera impressionante, con grotte, falesie rocciose, faraglioni, isolotti e altre bellezze della costa garganica.

Escursione in barca o caicco in Puglia con pranzo a bordo.Le escursioni marine possono durare da qualche ora all’intera giornata, con soste per il bagno nelle calette più incantevoli e aperitivo o pranzo a bordo. Non mancano anche le esperienze di pescaturismo, dove le motobarche permettono di partecipare alle attività di pesca, fare il bagno e pranzare a bordo con il freschissimo pesce che si è appena pescato.

Gli amanti delle immersioni e del mondo sottomarino possono godere dei tanti fondali rocciosi lungo la costa o spostarsi nelle vicine Isole Tremiti con veloci traghetti, dove nelle escursioni di una giornata si può partecipare anche ai corsi di immersione.

Trekking nel Parco nazionale del Gargano, Puglia.L’incredibile bellezza del Parco Nazionale del Gargano e della Foresta Umbra sono un vero paradiso naturalistico e archeologico per gli amanti di ogni tipo di escursione.

Ci si può muovere a piedi e fare trekking lungo tratturi e sentieri millenari che si snodano attraverso boschi di faggi, pinete e macchia mediterranea, oppure si possono fare escursioni a cavallo o in bicicletta tra ulivi secolari, antiche abbazie, grotte preistoriche e necropoli.

Questi suggestivi paesaggi si possono scoprire anche attraverso gite in quad o in jeep safari, mentre l’esperienza più straordinaria può essere un’escursione notturna in estate, ovviamente con le guide naturalistiche, alla ricerca degli animali che vivono in questi boschi.